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PERCORSI IN BICICLETTA SUL MONTE AMIATA

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PER MAGGIORI INFO:

www.amiataturismo.it

 

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Le strade del vino

Cartina del percorso

PUNTO DI PARTENZA E ARRIVO: Castel del Piano
LUNGHEZZA: 70 km DISLIVELLO: 1.160 m
TIPO DI STRADA: asfalto
DIFFICOLTÀ: impegnativo
NOTE: itinerario di grande interesse paesaggistico caratterizzato da un profilo altimetrico praticamente privo di pianura; le salite non raggiungono mai pendenze troppo impegnative ma si sviluppano per svariati chilometri. Soste consigliate a Sant’Angelo in Colle, Montalcino e l’abbazia di Sant’Antimo a Castelnuovo dell’Abate.

 

Si parte da Castel del Piano seguendo le indicazioni per Grosseto - Cinigiano sulla S.P. 64 e, dopo circa 4 km comincia la discesa verso la valle dell’Orcia. Oltrepassato il ponte sul torrente Zancona (5 km) si risale per circa 1 km per poi continuare a scendere verso Montenero (bivio sulla destra) e l’incrocio per Sant’Angelo Scalo e Montalcino (7,4 km) dove si gira a destra (lasciando la S.P. 64 per Paganico) per oltrepassare il ponte sul fiume Orcia. A Sant’Angelo Scalo comincia la salita verso Sant’Angelo in Colle (8 km) attraverso i nobili vigneti del Brunello. Dal bivio di Sant’Angelo in Colle si procede in leggera discesa per circa 1 km, poi la strada riprende a salire costantemente fino ai 636 metri del passo del Lume Spento (6,5 km) dove inizia il tratto in prevalente discesa fino al borgo di Montalcino (3 km). Da qui si seguono le indicazioni per Castelnuovo dell’Abate (10 km) seguendo una strada sinuosa e panoramica che prima di raggiungere il paese transita nei pressi della famosa abbazia di Sant’Antimo. Si prosegue in discesa alla volta di Monte Amiata Stazione (4 km) dove si attraversano i binari del tratto ferroviario Asciano - Monte Antico (Treno Natura) e il ponte sul fiume Orcia. Da qui si comincia a salire sulle falde del monte Amiata e dopo circa 5 km si raggiunge il bivio in loc. Osteria Ansidonia dove si mantiene la destra continuando a salire verso Seggiano (6,2 km) sulla S.P. 160 e ancora sulla pedalabile salita fino a Castel del Piano (7 km).

 

I tre passi

Cartina del percorso

PUNTO DI PARTENZA E ARRIVO:  Arcidosso
LUNGHEZZA: 30,7 km
DISLIVELLO: 990 m
TIPO DI STRADA: 22 km sterrato + 8,7 km asfalto
DIFFICOLTÀ: impegnativo
NOTE: non ci sono difficoltà tecniche ma il profilo altimetrico caratterizzato da tre salite richiede una buona preparazione; da un punto di vista  panoramico l’itinerario è molto suggestivo e  offre scorci indimenticabili.

 

Da Arcidosso si parte in direzione Grosseto sulla S.P. 26. Dopo circa 3 km si piega a sinistra per Montelaterone e dopo circa 100 m a destra: proprio in corrispondenza del cartello che annuncia il paese, senza iniziare la salita verso il borgo, si gira a sinistra passando davanti a una piccola chiesetta e imboccando la ripida discesa (sterrato e cemento) di 1,2 km che raggiunge il fondovalle e il fiume; oltrepassato il ponte si mantiene la destra pedalando sulla sterrata che dopo poco attraversa (fondo in cemento) il letto di un torrente; si tiene la sinistra seguendo sempre il tracciato principale che sale per circa 2 km fino alla strada asfaltata (S.P. 7) dove si prosegue sulla destra verso Monticello Amiata (1,2 km). Nei pressi del cartello che indica il paese si gira a sinistra seguendo l’indicazione per gli impianti sportivi affrontando uno strappetto in salita e costeggiando il campo sportivo. La sterrata sale costantemente immergendosi nel bosco di pini e castagni e dopo 2,6 km si raggiunge un incrocio (loc. Alteta) con alcuni vecchi casali dove si piega a destra verso il monte Aquilaia. Comincia qui il tratto più impegnativo per il fondo sconnesso e la ripida pendenza. Dopo 800 m si incrocia ortogonalmente la sterrata “Salaiola - Stribugliano” e si prosegue aggirando il monte Aquilaia (alla nostra sinistra) su una sterrata molto panoramica che si affaccia verso la costa. Dopo 700 m parte sulla sinistra una possibile deviazione per raggiungere la vetta del monte Aquilaia (1,5 km e 100 m di dislivello) mentre l’itinerario prosegue diritto in discesa per 1,7 km con alcuni tratti in accentuata pendenza fino all’immissione su una strada bianca dove si gira a sinistra ricominciando a salire per 2,4 km fino al valico di Buceto. Dopo poco inizia la discesa e si prosegue sempre diritti (evitando la deviazione sulla sinistra dopo 500 m dal valico) sul tracciato principale in direzione di monte Labbro ben visibile davanti a noi. Dopo esattamente 1,3 km dal valico la strada si immette diagonalmente su un altra direttrice più larga: a questo punto si piega a destra invertendo la propria direzione con una curva a U riprendendo la direzione di monte Labbro. Dopo 700 m la strada si biforca: mantenere la sinistra. Si pedala su un profilo vallonato per 1,7 km fino all’inizio della salita al monte Labbro (dopo 1,3 km, sulla sinistra, parte il sentiero per la cima). Terminata la salita si aggirano le falde del rilievo pietroso e comincia la bella discesa su strada bianca dal fondo scorrevole che raggiunge (2,6 km) la deviazione a sinistra per il Parco Faunistico del monte Amiata per terminare (dopo altri 600 m) nei pressi di un incrocio: a destra si va sulla strada asfaltata, mentre noi proseguiamo sulla sterrata di fronte a noi che sale (primo bivio a destra) verso la loc. Merigar (2,3 km), un centro di buddismo e cultura tibetana. Oltrepassato il centro buddista termina la sterrata e una ripida discesa porta nuovamente sull’asfalto in loc. Aiole dove si scende girando a sinistra (3 km) fino ad Arcidosso.

 

Verso le sorgenti dell'Albegna

Cartina del percorso

PUNTO DI PARTENZA E ARRIVO: Arcidosso LUNGHEZZA: 37,5 km
DISLIVELLO: 1.050 m TIPO DI STRADA: 22,3 km sterrato + 15,2 km asfalto
DIFFICOLTÀ: medio - impegnativo
NOTE: i tratti più impegnativi sono le due salite alle falde del monte Labbro: la prima dalla loc. Serra, poco dopo la partenza e la seconda, nella parte finale dell’itinerario, che attraversa la Riserva Naturale del Pescinello; entrambi sono comunque pedalabili e non presentano pendenze proibitive.

 

Si parte dalla rotonda di Arcidosso in direzione Grosseto. Dopo 250 m, al bivio, si mantiene la sinistra imboccando la S.P. 7 in direzione Cinigiano - Grosseto procedendo lungo una salita ben pedalabile e non impegnativa. Raggiunta la loc. Serra (2 km) si gira a sinistra in salita seguendo le indicazione per Macchie, Zancona, Parco Faunistico; si sale su strada asfaltata per quasi 3,5 km fino alla loc. Macchie e quando si raggiunge il civico 66 (sulla destra), si piega con decisione a sinistra seguendo l’indicazione per il ristorante - bar La Fonte. Si pedala in salita e dopo 700 m comincia lo sterrato. Si sale gradualmente e poi, dopo 4 km, si raggiunge un incrocio dove si piega a destra: si pedala su una costante salita e dopo 400 m si gira a sinistra; da questo momento comincia un tratto vallonato (saliscendi non troppo impegnativo) che costeggia la piccola valle, alla nostra sinistra, dove sono situate le sorgenti del fiume Albegna. Dopo circa 3 km, raggiunto un punto molto panoramico, la strada comincia a scendere con decisione verso Roccalbegna: tutta la discesa regala una spettacolare vista sulla Maremma grossetana, la costa e l’Argentario. Raggiunto un incrocio con un fontanile la strada si biforca: si gira a sinistra e, quasi subito, inizia la salita che termina dopo 1,2 km; a questo punto è importante prestare attenzione: sulla destra, in basso, è visibile un paletto in legno con la placca in alluminio bianco-rosso che identifica la sentieristica della provincia di Grosseto. A questo punto si lascia la strada imboccando sulla destra (curva a U) lo stradello che ben presto diventa un sentiero poco pedalabile per la presenza di grosse pietre: solo chi ha una buona tecnica può rimanere in sella. Il tratto tecnico termina dopo 600 m quando si prosegue sulla strada sterrata in discesa ripida e scorrevole fino a Roccalbegna dove si torna su asfalto sulla S.P. 160. Si gira a sinistra attraversando il paese (merita una sosta) fino al ponte sull’Albegna dove si ricomincia a salire dolcemente per circa 3 km fino al cartello (sulla sinistra) che indica la Riserva Naturale del Pescinello: qui si piega a sinistra imboccando la sterrata che sale costantemente per 5,7 km verso il monte Labbro. Terminata la salita si prosegue immettendosi naturalmente sulla strada che scende lasciandosi il monte Labbro alle spalle. Ci attendono ora 3 km di discesa (si transita presso la deviazione a sinistra per il Parco Faunistico) fino ad un incrocio dove si lascia lo sterrato per proseguire su asfalto (SP.160) girando a sinistra verso Arcidosso. Dopo 1,5 km, esattamente in corrispondenza della centrale geotermica visibile alla nostra destra, si può fare rifornimento d’acqua dall’altra parte, leggermente sotto il livello della strada, alla fonte del “Salacio”. Si pedala prima in discesa, poi in leggera salita fino alla loc. Aiole dove si prosegue in evidente discesa (2,8 km) fino ad Arcidosso.

 

Alle falde della montagna

cartina del sentiero

PUNTO DI PARTENZAE ARRIVO: Arcidosso
LUNGHEZZA: 54 km
DISLIVELLO: 1.100 m TIPO DI STRADA: asfalto
DIFFICOLTÀ: medio - impegnativo
NOTE: non è un itinerario molto lungo ma il profilo altimetrico prevede continui cambi di pendenza. Si pedala su strade scarsamente trafficate e i panorami sono tra i più belli che offre la montagna.

 

Si parte da Arcidosso seguendo le indicazioni per Cinigiano. Nei pressi del supermercato Coop si mantiene la sinistra pedalando in leggera, pedalabile salita sulla S.P. 7. Dopo circa 2 km la strada scende con decisione fino al ponte sul torrente Zancona (1,9 km) per poi risalire fino al bivio per Salaiola: si continua a pedalare in direzione Grosseto fino a Monticello Amiata (2,5 km). Dal paese, situato in posizione panoramica verso l’Amiata e la val d’Orcia, si continua seguendo le indicazioni per Cinigiano - Paganico sulla S.P. 7. Dopo esattamente 3 km di discesa si lascia la S.P. 7 piegando a sinistra sulla S.P. 55 in direzione Vallerona - Stribugliano. Dopo 1,6 km di andamento vallonato si raggiunge il piccolo borgo di Castiglioncello Bandini dove comincia la salita (3,5 km) fino a Stribugliano. Attraversato il paese si prosegue con accentuati saliscendi e poi lungo la curva di livello fino all’innesto sulla S.P. 24 con un incrocio a T: si gira a sinistra verso Vallerona - Roccalbegna e comincia la salita fino a Santa Caterina (4,5 km). All’incrocio a T si piega a sinistra sulla S.P. 160 in direzione Arcidosso e comincia la bella discesa fino a Roccalbegna (3.6 km). Attraversato il paese e, subito dopo, il ponte sulle acque dell’Albegna si comincia a salire verso Triana dove la pendenza aumenta ancora e si pedala in direz. Arcidosso sui tornanti che portano al valico (900 m s.l.m.) prima di pedalare senza alcuna asperità fino alla loc. Aiole dove inizia la discesa con alcune curve tecniche fino ad Arcidosso.

 

Giro dell'Amiata

Cartina del percorso

PUNTO DI PARTENZA E ARRIVO: Abbadia San Salvatore
LUNGHEZZA: 61,5 km
DISLIVELLO: 950 m
TIPO DI STRADA: asfalto
DIFFICOLTÀ: medio
NOTE: l’itinerario compie l’intero giro della montagna senza raggiungere la vetta e transitando per i comuni del comprensorio. Non presenta grandi asperità ma presenta un profilo altimetrico decisamente vario e allegro caratterizzato da continui saliscendi. Due le possibili varianti:
1) Anziché passare per Seggiano, all’incrocio di Pescina è possibile tenere la sinistra seguendo l’indicazione per Castel del Piano evitando di scendere e risalire e accorciando il percorso di circa 2 km.
2)  VARIANTE VETTA (56 km, 1.280 m s.l.m.): volendo raggiungere la sommità della montagna si può partire da Castel del Piano seguendo la strada che fa il giro dell’Amiata passando per Arcidosso, Santa Fiora e Piancastagnaio. Giunti ad Abbadia San Salvatore si prosegue verso la vetta della Montagna seguendo le indicazioni; dalla vetta si scende passando per Prato della Contessa e Prato Macinaie dove si imbocca la discesa verso Castel del Piano.

 

Da Abbadia San Salvatore si segue la S.P. 18 “dell’Amiata” in direzione Siena. Dopo 4,4 km si piega a sinistra verso Campiglia d’Orcia (7,5 km) che si raggiunge dopo un primo tratto in salita, poi in discesa. Da Campiglia si prosegue in direzione Castel del Piano - Seggiano e, dopo 2,5 km, si piega ancora a sinistra per raggiungere dopo 2 km Vivo d’Orcia. Qui si seguono le indicazioni per Seggiano e Arcidosso; dopo un breve tratto in discesa si affrontano circa 800 metri di salita prima di riportarsi in quota seguendo la curva di livello (si oltrepassa il confine di provincia Siena - Grosseto percorrendo la S.P. 129 “Altore”) e pedalando prevalentemente in discesa fino alla loc. Pescina dove si raggiunge un incrocio a T: si va a destra lungo una discesa tecnica e scorrevole con molte curve per arrivare sulla S.P. 160: Seggiano appare alla nostra destra (1 km) mentre noi proseguiamo a sinistra lungo la pedalabile salita verso Castel del Piano che si raggiunge dopo circa 5 km. Da Castel del Piano si seguono le indicazioni per Arcidosso (3,5 km) che si raggiunge dopo un tratto vallonato (prima salita, poi discesa e salita finale). Raggiunta la rotonda di Arcidosso si gira a sinistra in direzione Scansano: la strada esce dal paese in salita poi si pedala per un breve tratto in pianura all’ombra di grandi castagni prima di affrontare l’ultimo strappo di circa 1 km con alcuni tornanti fino alla loc. Aiole (820 m s.l.m.). Qui si piega a sinistra in discesa sulla S.P. 6 verso Santa Fiora (4,3 km) dove si comincia a risalire per circa 4,5 km fino a Saragiolo; oltrepassato il confine di provincia si torna nella terra di Siena pedalando in discesa all’ombra di castagni fino a Piancastagnaio dove si piega a sinistra (direz. Siena) per affrontare l’ultima parte di percorso, senza alcuna asperità fino ad Abbadia San Salvatore (4,5 km).

 

Sotto.