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Castel del piano

 

www.comune.casteldelpiano.gr.it

 

Mappa Comune di Castel del Piano.

 

Già ricordato da Papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini, nei Commentari come "terra che per la bellezza del luogo, per la comodità dell'ubicazione e per l'amenità del paese può senza dubbio dirsi la prima fra tutte l'altre del Monte Amiata", Castel del Piano con i suoi 637 metri s.l.m. è, senza dubbio, una Castel del Piano.meta turistica per tutte le stagioni.

Il borgo medioevale fresco e riposante d'estate con i suoi castagni, ricco di frutti e di colori coldi d'autunno, d'inverno diviene divertente soprattutto grazie ai vicini campi da sci modernamente attrezzati.

Distante da Grosseto 58 Km, 75 da Siena e 140 da Roma comprende le frazioni di Montegiovi e Montenero (tolto nel 1956 al Comunedi Cinigiano); dista appena 14 km dalla Vetta Amiata e si estende su un territorio di circa 68 Kmq localizzato nelle pendici occidentali del Monte Amiata, alla destra del torrente Ente,affluente dell'Orcia.

I 4.286 abitanti (4.376 nel 1981) sono chiamati "casteldelpianési".

 

 

 

da visitare:

  • La PIAZZA GARIBALDI detta Piazza Tonda o delle Storte, iniziata nel Settecento sullo stile di Piazza del Campo di Siena.In questa piazza a settembre si organizza un palio di cavalli molto simile a quello di piazza del Campo a Siena.
  • La CHIESA DELL'OPERA con facciata classicheggiante si sviluppa a croce latina, a navata unica, fiancheggiata da cappelle.
  • Il CORSO NASINI (così chiamato dal nome della famiglia di pittori originari di Castel del Piano) con i palazzi che lo costeggiano.
  • La PORTA PIANESE (una delle tre porte di accesso al centro storico - le altre due sono la Spennanziana e la Castiglionese), sovrastata dalla TORRE DELL' OROLOGIO, introduce nella parte più antica del paese.
  • Qui, dopo la PIAZZETTA DEGLI ORTAGGI si incontra la cinquecentesca LOGGIA DEL MERCATO che fa parte di PALAZZO NERUCCI, costruito tra il XVI e il XVII secolo e recante sulla facciata lo stemma degli Aldobrandeschi. Il palazzo, recentemente restaurato, ospita il Museo Centro Culture Agricole Ildebrando Imberciadori.
  • La PIEVE DI SAN LEONARDO con affreschi databili al XV secolo.
  • La CHIESA DEL SANTISSIMO SACRAMENTO, una specie di pinacoteca dei quadri dei Nasini.
  • All'interno del Palazzo Comunale è possibile visitare un ANTIQUARIUM con reperti preistorici.

 

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Cenni di storia

 

Documentato con il nome di "Casale Plana" nel IX secolo dall'Abbazia di San Salvatore del Monte Amiata, diviene, sin dalla fine del XII secolo, uno dei possedimenti del ramo Aldobrandeschi di Santa Fiora fino al 1331, data della definitiva sottomissione al Comune di Siena (per 8000 fiorini).
Dopo aver subito una radicale distruzione nel 1479, viene ricostruito dai senesi che lo governano sino al 1559, quando passa al Granducato di Toscana. Sotto i Medici forma una Podesteria insieme ad Arcidosso, poi scissa nel XVIII secolo dalle riforme di Pietro Leopoldo.

 

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